La cometa Holmes fu scoperta da Edwin Holmes il 6 novembre 1892 durante una campagna osservativa della Galassia di Andromeda (M31). La scoperta nel 1892 fu possibile grazie ad un incremento in luminosità simile a quello manifestato nel 2007. La cometa raggiunse una magnitudine di 4 o 5 per un periodo di diverse settimane prima di affievolirsi[4].
La scoperta fu confermata da Edward Walter Maunder dell'Osservatorio Reale di Greenwiche da William Henry Maw. Successive scoperte indipendenti avvennero da parte di Thomas David Anderson (Edimburgo, Scozia) l'8 novembre e di John Ewen Davidson (Queensland,Australia) il 9[5].
La prima orbita ellittica della cometa Holmes fu calcolata in modo indipendente da Heinrich Kreutz e da George Mary Searle. Ne fu quindi determinata la data del perielio, il 13 giugno, ed il periodo orbitale, 6,9 anni. Questi calcoli dimostrarono definitivamente che non si trattava del ritorno della cometa 3D/Biela.
Furono osservati i successivi due passaggi, nel 1899 e nel 1906, dopo i quali la cometa andò perduta finché non fu riscoperta il 6 luglio 1964 da Elizabeth Roemer dello US Naval Observatory (Osservatorio navale degli Stati Uniti). Grazie alle predizioni computerizzate diBrian G. Marsden, la cometa è stata osservata in tutti i passaggi successivi.
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