NOAA: avviso di tempesta geomagnetica di classe G2 tra meno di 48 ore
mercoledì 10 settembre 2014, 12:37 di Renato Sansone Segui @MeteoWeb_eu
I previsori della NOAA hanno emesso un avviso di tempesta geomagnetica per Venerdì 12 Settembre, quando un’espulsione di massa coronale (CME) raggiungerà il campo magnetico terrestre. La tempesta potrebbe raggiungere intensità moderata (Classe G2) con aurore visibili alle alte latitudini. Ieri, i campi magnetici della regione attiva solare AR2158 sono esplosi, determinando un brillamento della durata di più di 6 ore. Il flare ha raggiunto la sua massima intensità alle 2:30 con una classificazione a M4. I brillamenti di lunga durata tendono a produrre CME molto luminose, e l’evento di ieri non ha rappresentano un’eccezione. I coronografi a bordo del Solar and Heliospheric Observatory hanno osservato una nube di plasma e di particelle cariche in rapida uscita (circa 1000 Km/s) verso lo spazio. La maggior parte della nube si sta dirigendo a nord dell’asse Sole-Terra, ma una parte colpirà di striscio il campo magnetico del nostro pianeta nelle prime ore del 12 Settembre. Nelle ultime settimane il Circolo Polare Artico si è reso protagonista di bellissime aurore boreali, ma questo evento dovrebbe innescarne di migliori. Le previsioni della NOAA stimano una probabilità del 79% che la tempesta si verifichi. Seguiranno aggiornamenti.
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NOAA: avviso di tempesta geomagnetica di classe G2 tra meno di 48 ore
mercoledì 10 settembre 2014, 12:37 di Renato Sansone Segui @MeteoWeb_eu
I previsori della NOAA hanno emesso un avviso di tempesta geomagnetica per Venerdì 12 Settembre, quando un’espulsione di massa coronale (CME) raggiungerà il campo magnetico terrestre. La tempesta potrebbe raggiungere intensità moderata (Classe G2) con aurore visibili alle alte latitudini. Ieri, i campi magnetici della regione attiva solare AR2158 sono esplosi, determinando un brillamento della durata di più di 6 ore. Il flare ha raggiunto la sua massima intensità alle 2:30 con una classificazione a M4. I brillamenti di lunga durata tendono a produrre CME molto luminose, e l’evento di ieri non ha rappresentano un’eccezione. I coronografi a bordo del Solar and Heliospheric Observatory hanno osservato una nube di plasma e di particelle cariche in rapida uscita (circa 1000 Km/s) verso lo spazio. La maggior parte della nube si sta dirigendo a nord dell’asse Sole-Terra, ma una parte colpirà di striscio il campo magnetico del nostro pianeta nelle prime ore del 12 Settembre. Nelle ultime settimane il Circolo Polare Artico si è reso protagonista di bellissime aurore boreali, ma questo evento dovrebbe innescarne di migliori. Le previsioni della NOAA stimano una probabilità del 79% che la tempesta si verifichi. Seguiranno aggiornamenti.